Chiesa di Sant’Anna (Foto anni 40)
Dell’oratorio di Cantone, dedicato a S. Anna – la madre di Maria – si hanno poche notizie, se non che fu costruito dalla famiglia Cogliati nei primi anni del 1700, con un lascito che impegnava i monaci olivetani a celebrare la messa domenicale. Come gli altri oratori è composto da un ambiente rettangolare, molto semplice, riservato ai fedeli, un secondo spazio che ospita l’altare e una piccola sagrestia. Pochi quadri, uno stendardo da processione, due piccole statue in gesso: ecco il modesto ma dignitoso arredamento di quello che i racconti orali dicono essere stato un semplice fienile trasformato in chiesetta. Di sicuro rilievo risultano essere le tre campane alloggiate nel campanile restaurato nel 2009. Una La bemolle quarta crescente fusa dai Fratelli Barigozzi di Milano nel 1855; la Do diesis quinta fusa nel 1674 da Bartolomeo Pisetti di Verona e la Re quinta aggiunto fusa da Vittorio Fei a Milano sempre alla metà del 1800.
Sull’abitato di Cantone non abbiamo molte testimonianze documentali, sappiamo però con certezza che un tempo la viabilità minore che conduceva a Pogliano Milanese, attraverso vicinali e poderali, toccava proprio la piccola frazione nervianese e fu percorsa da San Carlo durante una delle sue visite pastorali nella Diocesi.
Sino ai primi anni novanta del secolo scorso a Cantone era ancora funzionante un casello ferroviario posizionato lungo la linea Milano-Porto Ceresio, sostituito poi da un sottopassaggio. Quando nel 1860 venne realizzata la tratta Rho-Gallarate il Comune di Nerviano avanzò la richiesta di realizzare la stazione di Parabiago in una posizione più prossima a Nerviano, motivandola con le dimensioni del paese e la presenza di diverse manifatture, ricevendo però un diniego. La direttrice, che poi fu prolungata sino a Domodossola ed oltre il confine era servita da motrici a vapore, sino al 19547, quando la linea fu elettrificata.
Testo curato dal Gruppo “Pro Memoria Nerviano”