Nerviano Storica Pannello 13

Il Sempione alla Zancona (Foto inizio ‘900).

Fino alla metà dell’800 la Cascina Zancona era sostanzialmente isolata rispetto al nucleo storico di Nerviano – che iniziava in corrispondenza dell’attuale via della Croce – ed era costituita da diversi cortili fra essi collegati ed aventi origine antica, sorti in corrispondenza di un punto di sosta e stallaggio lungo l’arteria che sin dall’epoca romana ha consentito il collegamento tra Mediolanum e il Verbannus Lacus (il Lago Maggiore), poi conosciuta col nome di Strada Napoleonica ed ora identificata come Strada Statale del Sempione, che collega Milano con la Svizzera attraverso il passo omonimo dopo un percorso di 144 chilometri.

Sino al secondo dopoguerra l’aspetto del paese è rimasto prettamente campagnolo: si nota la strada ancora sterrata e l’assenza del fabbricato all’imbocco del Viale Villoresi, che ospiterà il locale del Gioann Tabacchee, che, gestito da Ceriani Giovanni passerà successivamente al figlio Gini nella sua bivalente specializzazione di osteria/tabaccheria, dava una sorta di abbrivio a chi, in particolare vena (alcolica) decideva di iniziare il giro delle bettole nervianesi! Dall’altra parte del Sempione, all’angolo di via IV Novembre, “Al Bigio” al secolo “Ristorante Zancona”, che in origine era un’antica stazione di posta per cavalli, funzione poi decaduta quando il servizio di trasporto lungo la Strada Statale venne assicurato dal tram. Successivamente questa locanda divenne nota come “La Grotta Azzurra”, celebre in quanto vi si svolgevano serate danzanti, oltre naturalmente a garantire il mantenimento dell’umidità della gola…

Gli scatti di questi anni sono caratterizzati da persone che quasi sempre “si mettono in posa”, in questo caso fungono da modelli per il fotografo alcuni “ostinaa da la Zancona”, come si autodefinivano gli abitanti di questo caratteristico angolo di Nerviano.

Testo curato dal Gruppo “Pro Memoria Nerviano”

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