Nerviano Storica Pannello 20

Panorama dal campanile (Foto anni 30)

Dalla fotografia scattata dalla cella campanaria del campanile della prepositurale di S. Stefano dal lato sud si ha una visione di edifici di una parte di Nerviano di epoca storica che va dalla seconda metà del 1400 al 1600.

Il campanile della parrocchiale di Nerviano è una costruzione che risale alla fine del 1500 quando, dopo il crollo di quello della antica prepositura nel 1589 per una tempesta, è stato ultimato nel 1595. Sostanzialmente è rimasto invariato nella struttura fino ai giorni nostri a meno di interventi di modifica della cella campanaria per alloggio campane e della guglia, con anche dotazione di un orologio già dal 1645.

Dall’alto della torre campanaria si intravvede in alto a sinistra il complesso dell’ex monastero degli Olivetani, fiancheggiante il fiume Olona, con parte rimanente dell’ex chiesa allora dedicata a S. Maria Incoronata e sullo sfondo edifici logistici anticamente sempre del monastero.

In primo piano si nota il complesso degli edifici appartenuti alla nobile famiglia Crivelli, tra cui si distingue la originale villa seicentesca, ora proprietà della famiglia Piazzi, affacciata sull’omonima piazza Crivelli. Alle spalle della villa si intravvede la chioma degli alberi di alto fusto che ancora dimorano nel vasto parco della stessa, lasciando intravedere oltre edifici della vecchia fabbrica Catisa con l’alta ciminiera.

Un ramo della famiglia Crivelli, nobili milanesi già nell’XI secolo, da cui sono discesi anche personaggi famosi come arcivescovi, uomini di legge, condottieri o addirittura come papa Urbano III (1185-1187) al secolo Uberto Crivelli, è stato per diverso tempo feudatario del territorio di  Nerviano con vasti possedimenti. La stessa costruzione del monastero degli olivetani era stata fatta grazie a un lascito del conte Ugolino Crivelli nel 1468. Il ramo si estingue con Giacomo Crivelli della Croce nel 1799 non avendo eredi, e dopo la morte della moglie, marchesa Teresa Olgiati, l’eredità dei beni di Nerviano compreso la villa passano al figlio adottivo Francesco Piazzi, da famiglia originaria di Ponte in Valtellina, figlio di una sorella della marchesa stessa.

Nella parte inferiore della fotografia si intravedono i tetti dei fabbricati di proprietà della prepositura costituenti le antiche case dei coadiutori con annesso giardino e rustici con accesso sia da piazza della chiesa come da piazza Crivelli. Tali edifici sono stati demoliti nel dicembre 1962 per fare posto al fabbricato del cosiddetto Centro Cattolico voluta dall’allora parroco Don Natale Basilico. Una nota curiosa è quella che durante gli scavi per le fondamenta della nuova costruzione sono affiorate ossa di scheletri di antica data accatastate in fossa comune, che secondo gli esperti sarebbero da datare all’epoca della famosa battaglia di Parabiago del 1339. La posa della prima pietra del Centro cattolico venne effettuata al 21 settembre del 1963 con la benedizione del Vescovo ausiliario Monsignor Giuseppe Schiavini, e la costruzione venne ultimata a novembre del 1965.

Testo curato dal Gruppo “Pro Memoria Nerviano”

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