Vecchia Curtascia (Foto anni 60)
La fotografia mostra il retro del fabbricato della cosiddetta Cortaccia (Curtascia in dialetto) prima dell’abbattimento e della ricostruzione attuale (1984). Nell’immagine si vede parte del manto strale dell’odierna via Toniolo e i rustici e gli orti ormai incolti per abbandono del complesso.
Tale costruzione faceva parte, in origine, di quel complesso di case e stalle per i pigionanti e i massari di casa Crivelli – Piazzi. Case costruite attorno ad un cortile che confinava, sul lato nord, con la canonica della chiesa prepositurale di S. Stefano e con accesso dal portone di piazza Crivelli.
Un ramo della famiglia Crivelli, nobili milanesi già nell’XI secolo, da cui sono discesi anche personaggi famosi come arcivescovi, uomini di legge, condottieri tra cui papa Urbano III (1185-1187) al secolo Uberto Crivelli, è stato per diverso tempo feudatario del territorio di Nerviano con vasti possedimenti tra cui appunto la Cortaccia.
L’origine della costruzione non è certa ma sicuramente già esistente quando la famiglia Crivelli del ramo della Croce, già feudataria di Nerviano da molto tempo, dopo il 1669, decise la costruzione di una nuova e più prestigiosa sede in villa. Era consuetudine annettere i palazzi alle corti coloniche, fu così che la nuova struttura venne collegata alla vecchia Cortaccia attraverso un proprio accesso sempre dalla piazza Crivelli. Tuttavia il progetto della villa fu poi abbandonato in fase di costruzione, probabilmente per il cedimento del terreno. Ciò che fu già messo in opera, venne utilizzato dalle famiglie proprietarie come magazzino.
Non sappiamo quali interventi possono aver subito nel corso del tempo i poveri rustici della corte colonica dei Crivelli, tuttavia un’incisione su pietra ricorda una ricostruzione effettuata da D. Giuseppe Piazzi nel 1860. (Notizia riportata nella pubblicazione “La villa Crivelli-Piazzi di Giuseppe Piazzi del 2015).
Nella Cortaccia hanno abitato generazioni di contadini con un numero di famiglie attorno alle dieci dodici. Un riferimento al numero di famiglie e agli abitanti della Cortaccia lo troviamo negli stati d’anime, cioè la registrazione della popolazione fatta dalla parrocchia, fino al 1897. Per esempio negli stati d’anime del 1767, sono registrate residenti dieci famiglie con un totale di 44 persone, mentre in quelli del 1800 si registrano dieci famiglie con un totale di 39 persone residenti.
Dopo l’intervento di demolizione e ristrutturazione sul lato confinante con via Toniolo, sullo spazio occupato da rustici e orti, è stato creato un piazzale adibito a parcheggio pubblico, e sede del mercato settimanale nel giorno di sabato.
Testo curato dal Gruppo “Pro Memoria Nerviano”