Nerviano Storica Pannello 30

Via Roma dal Sempione (Foto anni 50)

Il perimetro dell’abitato di Nerviano è rimasto pressoché invariato per secoli, circoscritto ad un perimetro a forma di mandorla con estremi la Rotondina e la Croce, con un’appendice verso il Pasquè (Piazza Quaranta). La Zancona risultava isolata, in fregio alla strada del Sempione, così come la Colorina ed il Lazzaretto, praticamente circondati da campi e boschi.

Solo nel corso dell’800 iniziò l’espansione edificatoria, spinta dalla crescita demografica e dalla realizzazione dei primi opifici, soprattutto in direzione del Sempione – lungo le attuali vie Villoresi, Terzaghi e Legnano – e nell’oltre Olona, verso il Lazzaretto e nei pressi della Rotondina.

La fotografia che ritrae la discesa di via Roma evidenzia sulla sinistra l’esistenza del vecchio Bar Stazione (detto anche l’Osteria dal Rabiaa) prima dell’edificazione dell’attuale fabbricato, arretrato rispetto al filo della Statale e la serie di cortili che si susseguono da via Pola sino all’incrocio con via Gramsci (popolarmente chiamata anche Stracion), tutti fabbricati risalenti a fine 800/inizio 900, a seguire le scuole Elementari (inaugurate il 13 novembre 1949), dopo le quali l’edificato in parte sinistra della via Roma, nel 1950, riprendeva solo dopo il ponte sull’Olona.

Sulla parte destra si nota chiaramente a fronte strada il profilo del calzaturificio Negri, mentre dopo la via Casai si intercalavano lotti liberi ad aree edificate, praticamente, sino alle recinzioni delle ville Belloni e Caccia Dominioni, dopo le quali vi era un’area coltivata che negli anni 70  venne trasformata in Giardini Pubblici.

Testo curato dal Gruppo “Pro Memoria Nerviano”

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