Via Gorizia (Foto anni 40)
Ecco come si presentava via Gorizia nel secondo dopoguerra: in verità in maniera non tanto dissimile da oggi, con gli avventori all’esterno del Circolo, qualche passante, il muro di recinzione dell’Oratorio ed il profilo del campanile.
E’ evidente la quasi totale assenza di autovetture e il fondo stradale in terra battuta che caratterizzava ancora gran parte dei piccoli borghi di un’Italia che usciva da una guerra disastrosa.
Il borgo di Garbatola era originariamente composto da una serie di case coloniche e da due case da nobile, oltre alla chiesa dei Santi Biagio e Francesco. Le due case da nobile si sviluppavano ciascuna attorno a due corti, una rurale, per l’alloggiamento dei contadini e per il ricovero degli animali, e una signorile, porticata e ornata da archi e colonne. Entrambe le corti sul lato orientale possedevano un giardino privato. Uno fu smembrato, frazionato e alienato a lotti, mentre l’altro fu smantellato per ricavare prima una piazzetta frontistante la chiesa del borgo ospitante il monumento ai caduti e una piccola fontana: piazzetta che fu poi ampliata negli anni settanta/ottanta occupando l’intero spazio del giardino nobile.
Testo curato dal Gruppo “Pro Memoria Nerviano”